Come nasce il Progetto Autismo di Humanamente
Diverse famiglie del territorio con figli affetti da Autismo hanno più volte evidenziato la totale assenza di servizi e spazi idonei riservati ai propri figli, soprattutto per le attività di carattere ludico-ricreative. Questo si verifica soprattutto nei mesi estivi, quando l’impegno scolastico si sospende ed anche le attività presso i centri riabilitativi subiscono un rallentamento. Non sempre è facile trovare dunque un modo giusto per coinvolgerli ed impegnarli, facendo anche imparare qualcosa.
Da questo bisogno è partita l’idea di voler provare a proporre un progetto che fosse “su misura” per questi ragazzi e che offrisse loro l’occasione di vivere non solo un’esperienza ricreativa, ma anche relazionale, per quanto questo sia uno degli aspetti proprio più difficili da gestire per questo tipo di patologia. Grazie alla collaborazione delle famiglie e dei nostri volontari e professionisti che si sono resi prontamente disponibili, abbiamo realizzato nell’estate 2021 il 1° Blu Summer Camp, un Centro Estivo destinato esclusivamente a ragazzi e ragazze con Disturbi dello Spettro Autistico presso la struttura “Forcatella Camper” sulla litoranea Savelletri-Torre Canne.
Dopo l’esperienza molto positiva della prima edizione e dato l’interesse e la volontà da parte delle famiglie di continuare a seguire un percorso, nell’estate 2022 si è voluto riproporre l’iniziativa del 2° Blu Summer Camp con una seconda edizione pensata per essere più completa ed esperienziale.
Oltre alle esperienze estive, Humanamente porta avanti il progetto Autismo anche con una serie di iniziative invernali. Fulcro di tutto è la Giornata Mondiale di sensibilizzazione sull’Autismo che ogni anno si celebra il 2 aprile. Nell’edizione 2022 sono stati organizzati diversi eventi di sensibilizzazione e la vendita dei “Cuori di carta” per sostenere anche economicamente il progetto. Si sta lavorando anche per dare vita ad una proposta più ampia di attività, che vada oltre al periodo estivo.
Da gennaio 2023, infatti, il Progetto Autismo ottiene anche un finanziamento regionale grazie alla partecipazione al Bando “Puglia Capitale Sociale 3.0”, questo ha permesso innanzitutto di far conoscere il progetto e le esigenze delle famiglie a livello regionale, ma anche di programmare delle attività più corpose ad iniziare dalla terza edizione del Blu Summer Camp.
Ambiti d’intervento
Dal confronto avuto con le famiglie dei ragazzi che hanno partecipato al centro estivo e da quelle che sono le esigenze emerse dal territorio abbiamo previsto di suddividere il progetto in 3 ambiti d’intervento:
- Supporto alla genitorialità
- Attività ludico/ricreative
- Formazione di tecnici specializzati
1. Supporto alla genitorialità
Il genitore di un bambino autistico è chiamato ad affrontare molte sfide che lo espongono a numerosi fattori di stress. Le difficoltà cognitive, emotive e socio-relazionali che derivano dall’Autismo coinvolgono l’intero sistema familiare che, per dedicarsi alla gestione del figlio, solitamente tendono a trascurare molteplici aspetti della vita individuale, coniugale, genitoriale e rispetto alla relazione con altri figli. Generalmente i genitori possono sperimentare:
- Stress individuale
- Stress genitoriale
- Stress sociale
- Stress coniugale
- Stress finanziario
Tutte queste forme di stress, se non ben gestite e fronteggiate, rischiano di compromettere la salute mentale e fisica dei genitori, con ripercussioni importanti anche sul piano sociale e sul benessere dei bambini stessi. Si ritiene pertanto fondamentale proporre interventi di parent training a sostegno della genitorialità, volti ad incrementare il senso di autostima e di autoefficacia, al fine di fornire il giusto supporto nella gestione dei comportamenti problematici, ma anche di riduzione dello stress. Grazie anche all’aiuto e al supporto tra genitori si prevedono momenti comunitari tipo Gruppi di Auto Mutuo Aiuto (GAMA) al fine di attivare processi di identificazione, appartenenza e condivisione di un’esperienza comune.
2. Attività ludico/ricreative
Come sancisce la Convenzione ONU dei Diritti dei bambini “Gli Stati riconoscono al fanciullo il diritto al riposo ed al tempo libero, di dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e di partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica” (Art. 31, comma 1), tutti i bambini hanno diritto al gioco ed a quelle forme di attività ricreative che permettono di sviluppare l’ingegno e la creatività. Il gioco diventa anche occasione di inclusione e questo ha un valore maggiore soprattutto quando parliamo di disabilità. Spesso, infatti, i bambini e ragazzi con Sindrome di Autismo frequentano centri riabilitative per svolgere le attività propedeutiche e funzionali al proprio percorso di riabilitazione, ma nel territorio manca uno spazio adeguato e soprattutto curato da persone qualificate per accompagnare questo tipo di utenza.
Pertanto si ritiene possa essere utile prevedere uno spazio per lo svolgimento di attività “abilitative” piuttosto che riabilitative, che favoriscano l’interazione e l’inclusione sociale basata sulla cooperazione e sullo sviluppo di competenze metacognitive, sull’incremento delle capacità immaginative e della coordinazione motoria fine ed infine l’aumento delle autonomie di base.
3. Formazione di tecnici specializzati
In un progetto le risorse umane rappresentano l’elemento centrale, soprattutto in questo caso quando si parla di una tipologia di utenza molto delicata. Essere preparati e formati è assolutamente necessario in quanto non ci si può improvvisare. Per questa ragione vogliamo implementare il numero di risorse umane, soprattutto tecnici RBT (Tecnico del Comportamento) presenti nel territorio, al fine di offrire un supporto alle famiglie nella quotidianità e nelle attività che si intende realizzare con questo progetto. La formazione sarà affidata ad enti qualificati e riconosciuti, operanti nell’ambito dell’autismo da diverso tempo e con standard di qualità elevati e comprovati.
Rete e Partner
Diverse sono le realtà territoriali, locali e non, che hanno sposato il nostro progetto e manifestato l’interesse a collaborare con Humanamente nella sua realizzazione. Nello specifico abbiamo:
- Comune di Fasano
- Cooperativa “Serapia” – Ostuni
- Cooperativa “Oltre l’arte” – Matera
- Museo Laboratorio di Arte Contadina – Pezze di Greco
- Associazione Culturale “L’aia che raglia” – C.da Salamina
- Forcatella Camper
- Associazione Sportiva “Olìstik training” – Fasano
- A.P.S. “Polyxena” – Conversano
Info e Contatti
Tel – 080/3212174
Mail – humanamentefasano@gmail.com
Sede – Via Gramsci, 12 – Fasano (BR)
Sito – www.humanamentefasano.it
Facebook – Instagram